Racconto di viaggio a Vienna.
Ci sono cittá bellissime che anni fa erano molto gettonate e invece oggi giorno non sono poi cosí visitate come un tempo; vuoi per la voglia di vedere sempre nuove cittá o per la curiositá di spingersi verso culture e terre lontane.
Una delle cittá di cui vedo pochissime foto in giro sia sui social che nei blog è Vienna.
Il nostro è stato un semplice fine settimana in cui abbiamo camminato senza sosta, abbiamo incontrato amici austriaci conosciuti in Nuova Zelanda, siamo andati a vedere l´opera a teatro, abbiamo cenato nelle osterie e pranzato nei mercati, insomma un weekend molto molto intenso. Ogni qual volta viaggio e mi trovo in una capitale ricca di architettura non posso far altro che trascorrere ore e ore con il naso all´insú e la bocca “leggermente” spalancata. Questo mi è successo a Vienna, pur non essendo una fan dell´architettura liberty.
Il primo giorno siamo rimasti nel famoso quartiere di Wieden, che rappresenta un luogo di prestigio per i viennesi. È situato a sud dell’Innere Stadt e del Ring. L’immensa Karlsplatz riunisce importanti curiosità turistiche e culturali, fra cui il padiglione della Secessione.
Sovrastato da decorazioni a foglia di lauro, Il palazzo della Secessione è senza altro una delle opere maestre di Joseph Maria Olbrich. Il “Fregio di Beethoven” al suo interno, rappresenta un ciclo di immagini dipinto da Gustav Klimt, lungo 34 metri e alto 2 metri.
Ancora oggi sulla facciata del Palazzo della Secessione di Vienna progettato dall’architetto viennese nell’ultimo scorcio dell’Ottocento, si può leggere nei caratteri dorati su fondo bianco la scritta: Der Zeit ihre Kunst Der Kunst ihre Freiheit“ A ogni epoca la sua arte, all’arte la sua libertà”. E ancora oggi a sentire il termine Secessione vengono subito in mente Vienna, le preziose figure femminili di Klimt, i corpi contorti di Schiele, i mobili di Hoffmann: un’epoca che è insieme rivoluzione e già nostalgia.
Ad ovest, sui due lati della Wienzeile, si affacciano due tra le piu belle facciate dello Jugendstil opera di Otto Wagner.
Ai n° 38 e 40 della Wienzeile, si trovano le artistiche facciate di due edifici costruiti alla fine del XIX sec. La prima, quella della Casa dei medaglioni, presenta innumerevoli stucchi dorati che brillano al minimo raggio di sole e noi siamo stati fortunati perché nonostante la stagione fredda abbiamo avuto abbondanti ore di sole . Ad impreziosire la facciata fanno a gara i medaglioni, le foglie di palma, le ghirlande e le figure urlanti che ornano i pilastri. La vicina Casa delle maioliche è molto più sobria sotto il profilo architettonico, nonostante i motivi floreali policromi in ceramica.
Tutte queste costruzioni e molti altri gioielli dello Jugendstil di Vienna sono di una bellezza senza tempo. Si puó andare a zonzo per la città da soli come abbiamo fatto noi o partecipando ai sempre piú frequenti Free Tours Walking che sono gratuiti ma ovviamente le guide si aspettano una mancia a fine passeggiata. Controllate in internet gli orari attuali. ogni angolo della cittá vi stupirá, vi sorprenderá con innumerevoli e raffinatissimi dettagli architettonici e scultorei.
Non molto distante si trova il Padiglione del Metrò di Otto Wagner a Hietzing, Metrò: U4 Hietzing che sicuramente merita di essere ammirato.
Prezzo intero: adulti: €5,00; bambini: gratuito, con il Vienna Pass, che consiglio vivamente perché copre sessanta attrazioni tra musei, monumenti ecc.. si accede in maniera gratuita.
Per la Vienna di Hunderwasser e le sue case coloratissime vi rimando ad un altro post, cosí come per il Belvedere e la La serra delle palme nel parco del castello di Schönbrunn.
Sicuramente è un vero peccato questo non interesse dei social verso una delle città secondo me più eleganti di europa. Voi l’avete visita con amici noi inveca la ricordiamo perché fu il primo viaggio in europa in coppia… ormai 18 anni fa!
Vienna è sempre uno spettacolo, ma anche il resto dell’Austria merita di essere visitata. Peccato i prezzi.
Mai stata a Vienna, ma mi da l’idea di una capitale davvero signorile. E’ nella mia wish list da tanti anni
Il palazzo della secessione è uno dei luoghi che più ho amato a Vienna, forse per i miei studi universitari o solo per la sua bellezza!
Vienna per me è una Capitale europea di quelle con la C maiuscola. Secondo me è una città davvero fotogenica sia dal punto di vista architettonico che della vita locale. Quello che dici è proprio vero: perché non si vedono tanti post o foto di Vienna in giro? Non riesco a trovare una soluzione! 😉
Good
Io non amo Vienna, ma vado pazza per la sua architettura e se mi citi Il palazzo della Secessione mi sciolgo in un brodo di giuggiole… E’ uno dei miei palazzi preferiti…Ever! <3
Scrivi ancora di Vienna!
ps: mi piace molto questo nuovo "vestitino" del blog!
Sono stata a Vienna tre settimane fa, ed è semplicemente meravigliosa! Hai ragione quando dici che spesso non ci accorgiamo della bellezza delle cose che abbiamo a portata di mano.. ed è un vero peccato! Comunque complimenti per le foto, adoro i bellissimi dettagli che hai immortalato!
Mi piace molto la cura dei dettagli nelle tue foto!! Hai ragione posti che ci sembrano dietro l’angolo vengono scartati per andare lontano. Quasi come se il lontano sia più affascinante del vicino! Mah! Eppure anch’io ho fatto questo errore, infatti ho visto neanche 1/10 dell’italia!