La Scandinavia é una regione che inevitabilmente fa innamorare!

Questo viaggio nella penisola Scandinava era nei miei pensieri veramente da tanto tempo, dai tempi della laurea, dove tra Scandinavia e Irlanda, scelsi quest’ultima, per cavalcare le grandi distese di verde… e sporgermi dalleCliffs of Moher.

Poi finalmente conobbi Roberta che viveva a Stoccolma e accettai un invito per andarla a trovare in Svezia.

Una innamorata, lei ( come me ) della vita, appartenente a quella categoria di persone che la portano avanti con allegria, eleganza e profanità si mescolano alla sacralità dei valori morali tipici dei napoletani e al rigore svedese, che in buona parte le si addice.

Quando il mio amico Antonio mi mostro l’edificio di Turning Torso, sapendo che andavo in Svezia, le mandai subito un messaggio, in cui le chiedevo, Malmò, sede del magistrale edificio di Calatrava, quanto distava da Stoccolma, la risposta breve: 600km.

Al leggere i 3 numeri che costituivano la distanza, mi scoraggiai, ma poi sempre da lei ricevetti una lunga email dove mi elencava varie opzioni per andare a Malmò,  e addirittura, mi scriveva, avremmo potuto visitare l’edificio architettonico che mi interessa, e poi passare la notte e il giorno seguente a Copenaghen, visto che dista solo 45 minuti di treno da Malmò.

Stoccolma

Stoccolma ha il potere di farti sentire a casa. é una cittá raccolta.

Da Gambla Stan, casa di sonia dista solo 15 minuti di metropolitana, nei quali abbiamo chiacchierato con intimità e allegria allo stesso tempo.

Gamla Stan significa città vecchia e in effetti, questo nucleo di strade medievali, sovrapposizione di pietre e di sanguinari episodi, rappresenta quello che fu lo scenario di vittorie e sconfitte tra svedesi e danesi. Costituisce l’embrione della città moderna. Per queste pittoresche strade, piene di negozi di artigianato lappone, gallerie d’arte, e case dai tetti ricamati, passeggiamo Roberta ed io, fino a quando cade leggera la pioggia svedese.

Zigzaghiamo, mentre nell’aria aleggia un odore dolciastro di zucchero bruciato, fino ad arrivare a Stora Nygatan, dove c’è stata la prima strisciatina. Le strisciatine, sono quei leggeri movimenti orizzontali, con i quali si usano spesso le carte di credito. Di cui inutile dirlo, non si puó fare a meno quando ci si trova di fronte al design scandinavo.

Già con le prime borse di acquisti tra le mani, continua il nostro vagare per Gamla Stan, dove tra gli edifici che prevalgono, c’è sicuramente il palazzo reale. Roberta parla con la preparazione di chi vive a Stoccolma e le nozioni basilari le ha dovute apprendere volente o nolente, portando in giro amici e parenti;

però il tutto è reso emozionante, da quel suo ironizzare e difendere allo stesso tempo gli svedesi!

Il castello di Drottningholm

Il palazzo reale disegnato da Tessin, è inconfondibilmente barocco e terminò nel 1760. gli interni affascinanti, secondo le spiegazioni della mia dolce concittadina (ex) sono di manifattura e gusto italiani. la tappezzeria, gli intonaci, i mobili.

Siamo poi ripassate per  una delle arterie principali della città, lì ho visto il primo INDISKA della città, un negozio nei cui oggetti in vendita si fondono richiami orientali ed eleganza nordica. Ovviamente me ne sono innamorata.

Strade e piazze di Stoccolma

Alcuni vicoli strettissimi, di questa città, hanno l’apparenza dell’abbandono ma allo stesso tempo credo siano fonti ineguagliabili di poesia e brividi di altri tempi. Molti bar, hanno all’esterno, appoggiati sulle sedie, dei plaids, è infatti abitudine degli svedesi, danesi e norvegesi, prendere il thè all’esterno dei bar, con le stufe accese e le coperte sulle gambe.

Ho letto da qualche parte che la capitale della Scandinavia, è costituita da 20.000 isolotti, inclusi quelli di pochi centimetri quadrati!

Tra un mistero e l’altro, passeggiando ci ritroviamo rivederci in Stortorget, la piazza in cui si materializzarono alcune delle famose battaglie di cui parlavo prima, tra svedesi e danesi.

La storia ci racconta che nel 1520, in questa stessa piazza, al termine di una festa, quando circa un centinaio di nobili svedesi, mostrava il rossore sulle guance, dovuto a litri e litri di alcool, furono decapitati dei danesi, prima che il re Gustav Vasa ponesse fine a ciò.

Oggi Stortorget è il centro della città vecchia dal quale stretti vicoli si sparpagliano in tutte le direzioni. Durante il mese di dicembre la piazza è piena di bancarelle natalizie, luccichii e profumi di mandorle cotte, come tutte le città nordiche. Il perimetro della piazza è scandito dai frontoni di bella fattura, “merlettati” tipici del rinascimento del nord europa.

Una cioccolata calda

Una delle cose di cui non si puó far meno a Stoccolma, é entrare con il proprio diario di viaggio, o un semplice romanzo o addirittura le cartoline, e mettersi a scrivere e a leggere. Dove? Ovviamente in uno dei fantastici Caffé dove é possibile gustare fumanti cioccolate calde accompagnate da torte imbarazzanti!

Per continuare a leggere l´emozionante viaggio verso Malmo e Copenaghen, presto arriverá un altro post farcito di dettagli per ora credo che le 5 cose importanti da fare a Stoccolma siano queste:

5 cose da fare Stoccolma

  •  Visitare il Kulturhuset. Siamo entrati per salire al quarto piano e visitare il museo del design dove c’era un’esposizione curatissima sui progetti di Calatrava. Il posto è davvero incredibile, c’è un po’ di tutto per tutti: cinema, teatro, marionette, biblioteca, zona per bambini.
  •  bere qualcosa in uno dei bar ospitati dalle imbarcazioni nel porticciolo. Se ci si ferma in questa cittá in inverno é d´obblico approfittare dell´aria fredda a pieni polmoni e coprirsi con le copertine che danno a bordo.
  • passeggiare per Gambla Stan con il naso all´insu e ammirare gli edifici con i frontoni merlettati tipici del nord Europa.
  • Visitare il castello di Drottningholm.
  • fare shopping in uno dei vari negozi Indiska, dove il design scandinavo é intriso di influenze indú.