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Kings Canyon: il colore rosso della terra, la luce intensa del cielo, il silenzio del deserto.

Conosciuto universalmente con il nome di Kings Canyon il Watarrka National Park è, una possente gola rocciosa che fende la terra fino a una profondità di 270 metri.
Posto sui contrafforti occidentali della catena montuosa dei George Gill Ranges, si trova a circa 300 km a nord-est del parco nazionale Uluru-Kata Tjuta .
Il parco è un’importante zona di tutela del patrimonio ambientale e nelle sue gole si possono scoprire oltre 600 specie di piante e molti animali del luogo. La roccia rossa del canyon, perpendicolare al terreno, svetta per oltre 100 metri sopra palmizi lussureggianti e boschetti di felci, palme e e cicadacee incredibili, proteggendoli dall’aridità del deserto circostante.
Possibile effettuare una passeggiata di circa 6 km lungo un percorso circolare effettuabile in 3-4 ore( possibile interromperlo a metà del percorso). La prima parte è caratterizzata da numerosi scalini. Arriverete fin sulla cima, seguendo l’orlo del canyon per ammirare meravigliosi panorami; bellissime le rocce a contrafforti della Lost City; scendete poi attraverso il Garden of Eden, oasi tropicale situata nelle profondità del canyon, caratterizzata da specchi d’acqua e dal verde intenso della vegetazione. A questo punto una apposita scalinata vi permette volendo di interrompere il percorso e raggiungere la base del Canyon.
Il percorso più breve e più facile si snoda invece nella parte bassa del canyon. Watarrka è il nome aborigeno della pianta a ombrello molto comune in questa zona. Nella parte terminale del canyon vi è inoltre una grande pozza d’ acqua chiamata dagli aborigeni rainbow serpent pool o pyton pool. Nelle vicinanze è possibile individuare delle pitture rupestri aborigene legati massimalmente a rituali del passaggio all’ età adulta dei ragazzi ed alla fertilità. 

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Nel mio facebook queste stesse foto sono riportate in un folder che volli chiamare AUSTRALIA 2006-2007-2008

perché in effetti il primo viaggio verso il mondo di Oz ´l´ho fatto nel 2006 e poi ci sono tornata per un mese a cavallo tra il 2007-2008.

I paesaggi e le bellezze naturali australiane tolgono il respiro, per l´immensita e per lo stato naturale in cui da sempre si trovano.

In queste foto con il mitico maggiolone giallo di Alessandro, italiano oramai trapiantato a Melbourne, e Francesca, abbiamo percorso la GREAT OCEAN ROAD sino ad arrivare ai 12 apostoli. I 12 apostoli sono non altro che 12 rocce, di cui il tempo peró ne  ha sgretolato un paio.

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