Secondo l’ ISTAT nel gennaio di questo anno è stato sfondato il muro dei 60 milioni di abitanti in Italia.

Senza entrare nel dettaglio della ripartizione delle età e del grado di cultura, mi chiedo: dove stanno? Dove sta almeno la metà?

L’ unico quotidiano che rappresenta la voce del popolo, sbiancando le facce dei politici, convoca continue raccolte di firme a favore del recupero di quella repubblica democratica che l’ Italia FU.

E dove stanno le adesioni? L’ Italia colta, libera, giusta la vogliono soltanto 260.000 firmatari?E gli altri?che fanno? Come lavorano cosa mangiano dove dormono?Sono talmente appagati dal regime politico esistente che non obiettano nulla? Bisogna opporre resistenza alla vergogna buttata sul paese dalla classe imperante e recuperare la dignità di un paese che al momento è solo offeso e oltraggiato. O  forse non è  questo che vuole l’ italiano?

Imbavagliare la stampa è sinonimo di politica losca, sporca, che non si attiene ai diritti del cittadino, in primis la libertà di espressione.

Opporsi! Reagire! Difendersi! Le rivoluzioni nascono e si fanno per la libertà da secoli, come mai gli italiani non ne creano una? I nostri padri e i nostri nonni hanno vissuto gli orrori della guerra sotto un regime dittatoriale, dobbiamo tornare a analoghi conflitti? Se l’ insieme delle singole gocce può formare un oceano, perché non c’ è l’ unione delle forze in un momento così delicato per il mio paese? L’ opinione tralignante e degenerante della maggioranza al potere, oggi giorno  mira esclusivamente ad invadere e distruggere i gangli vitali della democrazia. Mi viene da pensare che gli ultimi 25 anni di politica marcia hanno azzerato il livello culturale e morale e progressivamente annientato le coscienze civiche, telecomandate dall’ Italianizzazione di stampo fascista, dalla pura Xenofobia. 

Ma quanti scandali ancora devo fuoriuscire affinché si dimetta il primo ministro? La costituzione a specchio della sua immagine incombe, state attenti.

Firmate PER LA LIBERTÀ DI STAMPA!

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