il sole tarda a farsi timido, mi giro e noto che la torre di Collserola di Sir Norman Foster, brilla, come brilla il bordo del monitor spento di un collega assente…brilla Barcellona stopomeriggio, mi brillano gli occhi a sapere chi incontro a casa e con che cosa….mmm mistero.

ieri il destino mi ha regalato una bella prova d’amicizia e oggi ne ho ricambiate un paio… ad altre persone….

sono presisissima dagli affetti familiari, altruismo, devozione, sacrificio, glorificano e santificano i pomeriggi passati con mia madre in quest’ultimo mese e mezzo…Ho affondato completamente l’io dentro il noi, consegnandomi con un sorriso a mezza faccia. l’altra meta aspetta e non so cosa.

sabato il suo aereo sfreccerà li sù.

vado a farmi accarezzare il viso nell’avenida Diagonal, da uno degli ultimi soli primaverilicuore

e lascio questo ufficio che ogni giorno che passa..mi sembra sempre più casa.

quando arriverò a mettere lo spazzolino nel cassetto della scrivania a parte la crema per le mani? e il cardigan antiariacondizionata, riuscirò a lasciarlo qui…quando arriveranno e perchè questi segni di stabilità presso questo gioco di pieni e vuoti emozionali che mi da vdf?