CITTÀ DELLA SCIENZA A NAPOLI

Nella nostra vacanza tra Napoli e Barcellona, ho cercato di coinvolgere mio figlio in attivitá differenti che potessero ampliare i suoi orizzonti dal punto di vista creativo, partendo dalla scienza e dall´innovazione.
A Napoli, abbiamo trascorso la Pasqua a Cittá della scienza, pur senza rinunciare al ” casatiello e alla pastiera” che avevamo come colazione a sacco.
La Cittá della scienza ha lo scopo di favorire la promozione di iniziative di interesse sociale nel campo tecnologico e scientifico. Reinventata nell’area deindustrializzata di Bagnoli, in una fabbrica chimica dello scorso secolo, si sviluppa su un’area di migliaia di metri quadri di archeologia industriale, in cui si trovano l’area espositiva e i laboratori.
All’interno del Museo si trova l’Officina dei Piccoli, la sezione del Science Centre interamente dedicata ai bambini da 0 ai 10 anni.
Una Officina che è stata realizzata attraverso il coinvolgimento diretto dei bambini con il metodo della progettazione partecipata.
Il percorso di visita dello spazio Officina dei Piccoli, si fonda sul gioco e l’esplorazione attiva, con un forte coinvolgimento del piano percettivo.
Danny boy ha partecipato ad uno dei laboratori in cui si esplorava il mondo della materia, dove i bambini hanno lavorato con l´argilla producendo una cartolina materica del Castel dellÓvo, del quale precedentemente avevano ascoltato la leggenda.

A stimolare un altro senso, quello della vista, c´era la sala della luce con una serie di giochi da fare con gli specchi e con dei cubi luminosi.

Mentre fuori diluviava e scroscio dell´acqua rimbombava all´interno dei container e dei tendoni, abbiamo visitato la mostra permanente sul Mare. Il percorso verte sulla scoperta della fauna marina che popola il mare: postazioni interattive e prodotti multimediali raccontano le caratteristiche del Mar Mediterraneo.
Durante la mattina abbiamo gradito una mezz´oretta di baby dance e un grande uovo di Pasqua in omaggio!