Un’ altra estate a Barcellona, come nel 2000-2001-2002-2003-2004-2005-2006-2007-2008, anche se brevemente interrotte quasi sempre a fine agosto per qualche viaggetto nei vari continenti. Quindi questa è la mia decima estate catalana. E in tutti questi anni ho cambiato varie case, perso e guadagnato amici, conosciuto quintali di persone, imparato tre lingue, visto mezzo mondo. Si matura tanto nel decennio 25-35, si elaborano le idee, si inseguono i sogni fino a ( nei casi più fortunati) realizzarli.

Nel mio caso ho raggiunto anche picchi di super disciplina alternati a momenti di effettiva e inguaribile apatia. Mantenendosi apatici ci si preoccupa meno, risultato di rassegnazione o di presa di coscienza, dipende poi dai casi.Sono rinchiusa in casa, eccetto brevi uscitine indispensabili per l’ approviggionamento dei viveri, per terminare finalmente il mio libro. Mi rendo conto che potrei alternare qualche mattina al mare con queste interminabili ore di computer, ma non sono in grado di gestirmi bene ed elaborare un vero programma vincente di lavoro alternandolo a meritate pause di pulizia del cervello, con bagni di sole. In questi giorni sto elaborando gli schizzi per il formato, il colore e la disposizione dei testi nelle singole pagine. Mi piacerebbe che l’impaginazione fosse dinamica, per catturare la curiosità del lettore di sicuro, ma anche come riflesso degli slanci che hanno caratterizzato ArchitecTour, il progetto descritto nel mio saggio.Non è facile redattare questo tipo di schizzi, anche perchè mi logora il dubbio del ” si potra fare” essendo completamente ignorante nel campo dell’ editoria.l’ obiettivo è quello di terminare per settembre, ma la vedo dura, anche perchè molto dipenderà dal grafico che si occuperà di mettere in pulito tutto il materiale con programmi adeguati.