la domanda frequente in questi giorni è: se tu vincessi cosa faresti?

Che la ricchezza cambia le persone è un fatto risaputo, però ciondolandomi nella mia fondamentalmente differente situazione economica, mi sono anch’ io soffermata a pensare a come investirei tale somma.

A prescindere che milioncino  più milioncino meno, questi soldi sarebbero comunque tassati, la somma rimarrebbe in ogni caso spropositata.

  I primi 6.000.000 li spenderei comprando immobili per la mia famiglia con conseguenti lavori all’ interno.

1 appartamento per i miei genitori a Napoli

1 appartamento per mio fratello grande a Napoli

1 appartamento per mio fratello più piccolo a Napoli

1 casa per i miei suoceri ad Amburgo

1 casa a testa per i 3 nipoti di Stephan, sempre ad Amburgo.

1 appartamento a testa ai 2 fratelli di Stephan dove essi desiderano.

1 appartamento per le vacanze in Sardegna.

1 appartamento per le vacanze in Alto Adige.

1 galleria d’arte a mia madre.

Per me e Stephan

Altri 2.000.000 li spenderei comprando 2 attici a Barcellona, uno da usare come abitazione e l’ altro da adibire a studio.

1.000.000 lo spenderei volentieri per comprare una villa che abbia uno splendido belvedere sul litorale napoletano.

spenderei  ancora un milione per comprare una casa per me e Stephan ad Amburgo, una casa in cui vivere almeno con 5-6 bambini e con  500.0000 e aprirei un maneggio non distante dalla casa.

500.000 euro li spenderei nell’ adozione di 10 bambini in Cambogia.

2.000000 li investirei in anno come stipendi per  20 amici miei architetti che si trasferirebbero a Barcellona per popolare il suddetto studio. 6000 euro mensili più tredicesima e quattordicesima, magro compenso per star lì a cercare clienti e preparare concorsi durante un anno.

550.000 euro li spenderei facendo una festa di matrimonio, pagando il volo e il soggiorno a tutti gli invitati e pagando a 100 persone  un viaggio in Australia, mia adorata meta della honey moon.

La metà del gruzzolo la investirei in acquedotti, scuole, ospedali in Africa. Una parte dei soldi la ripartirei tra i miei amici che navigano in cattive acque.

Forse se vincessi al superenalotto la mia vita sarebbe alquanto diversa e mi comprerei anche un ‘auto, motivo per il quale sarei costretta a prendere la patente.

Una parte la metterei da parte e una parte la spenderei in viaggi round the world con Stephan, a scopo culturale ma anche a scopo umanitario.

 Investirei aprendo una casa editrice e facendo stampare a tutti quelli che vogliono il proprio libro gratis e una casa discografica facendo incidere a quelli che hanno come sogno, il proprio disco. Fonderei un giornale nazionale con tendenza eco-sostenibile.

Aiuterei il Green Building Council italiano ad aumentare il numero di iscritti vertiginosamente tramite una buona e giusta campagna pubblicitaria.

Andrei a consegnare personalmente a tutti gli architetti intervistati una copia del libro, che per essere pubblicato, dovrebbe essere finito, motivo per il quale è meglio se mi rimetto a lavorare.

Non si sa mai, meglio essere preparati.