Oggi vi voglio parlare dello strepitoso Palazzo Caracciolo di Napoli.

Palazzo Caracciolo Hotel NapoliNormalmente come tante famiglie italiane anche noi siamo abituati a festeggiare la vigilia di Natale a casa dei miei, con figli e nipoti. Quest´anno però io ho proposto di stare anche con altri parenti, in particolare un mio cugino che quest´anno ha avuto un piccolo incidente e mi faceva piacere vederlo e stare insieme. Non essendo la casa dei miei molto grande, ho proposto di andare a cena fuori. Certo mettere d’accordo 20 persone non è stato facile, ma alla fine ce l´ho fatta e spulciando in internet ho trovato la bellissima location del Palazzo Caracciolo di Napoli. Un menù delizioso ad un prezzo contenuto ci ha tutti conquistati.

E devo dire che è stata una scelta azzeccata. Siamo stati benissimo, non c´era molta gente, per lo più turisti che erano ospiti del Palazzo Caracciolo che attualmente ospita un rinomato hotel con un ristorante che fa parlare spesso di se.

È camminando su via Carbonara, strada che ho percorso per ben 4 anni per accedere al largo Donna Regina dove si trova l´unico liceo artistico di Napoli, che già da lontano si intravede il bianco candido di un edificio storico pulito, elegante, maestoso. È l’hotel Palazzo Caracciolo di Napoli.

Il palazzo ha 8 secoli di storia, risale alla fine del XIII secolo e in origine era un castello donato da Roberto d’Angiò a Landolfo Caracciolo, costruito per scopi difensivi, vista la sua posizione strategica. Nel corso dei secoli ha subito varie trasformazioni, nel ‘500 divenne una residenza sotto i principi Caracciolo e fu mantenuto con varie vicissitudini da questa famiglia fino a metà ‘800. Poi fu abbandonato purtroppo durante rivoluzione di Masaniello e a fine’800 venne preso dallo Stato.

palazzo Caracciolo di Napoli
palazzo Caracciolo di Napoli

Magia e suggestione

ci hanno avvolti al solo varcare l’imponente soglia del portone del palazzo, passando attraverso il quale ci si trova calati in un’atmosfera d’altri tempi.

Il Palazzo Caracciolo di Napoli si può definire semplicemente come una intima roccaforte nel cuore pulsante di Napoli, nel quartiere storico risalente al XIII secolo, infatti accoglie i suoi ospiti con il desiderio di regalare loro un affascinante “viaggio nel tempo”, un autentico cammino attraverso 800 anni di storia.

Noi abbiamo cenato con luci soffuse in una atmosfera elegantissima nel chiostro, che risale al ‘500. Qui si svolgevano giostre, duelli, passavano le carrozze e tanto altro. Qui sono passati personaggi storici, come Gioacchino Murat, il generale Championnet e il principe d’Ebeuf , famoso per le scoperte di Ercolano.

Il Menú della cena della vigilia al Palazzo Caracciolo di Napoli

Lo chef del ristorante La cucina del Palazzo Caracciolo di Napoli ci ha letteralmente deliziati con una cena natalizia piena di tradizione.  La cucina  mediterranea, rilassata, senza voli pindarici, con sapori nitidi e invitanti, ci ha deliziati con piccoli bocconcini per l´aperitivo dove per la prima volta in vita mia ho provato il capitone! era preparato alla scapece. Poi come antipasto abbiamo gustato una millefoglie di baccalá cotta a bassa temperatura. Come primo ci é stato servito un piatto di tagliolini allo zafferano con ragout di rana pescatrice al rosmarino. Squisito. La rollatina di orata con frutta di stagione era ottima e il tiramisú al Panettone era davvero sublime. Infine c´era un buffet di dolci natalizi di tradizione napoletana accompagnato dalle consuete noci e noccioline, castagne ecc.

Menu del palazzo Caracciolo di Napoli
Menu del palazzo Caracciolo di Napoli

Menu del palazzo Caracciolo di Napoli
Menu del palazzo Caracciolo di Napoli

Ci sono delle città che colpiscono dritte al cuore e allo stomaco, che non fanno sconti alle emozioni e che ogni volta che le lasci fai il conto alla rovescia fino al prossimo viaggio che ti riporterà lì. Napoli è una di queste, per me la prima, ma questa è un´altra storia. Pino Daniele ha dedicato alla mia ( e sua)  città,  poesie fatte canzoni, ce l’ha raccontata come solo poteva fare.  I vicoli, i mille culure, quel vociare che esce fuori dalle finestre e dalle porte sempre aperte perché Napoli è così, accoglie e avvolge e bisogna lasciarsi andare, senza stare a giudicare, ad analizzare i buchi neri di questa città. È l´esperienza all´interno di questo palazzo mi ha fatto ripercorrere rapidamente attraverso dei flash, le scene della storia di Napoli, conquistata, depredata, rinata. Questo palazzo è proprio come la cittá che lo ospita, un miracolo che rinasce ogni volta.