Enogastronomia in viaggio
Oggi volevo scrivere dell´enogastronomia in viaggio. Ho fatto delle letture e mi sono appassionata a questo aspetto del viaggio che non ho mai sottovalutato.
Infatti molti dei miei viaggi nel Mondo sono stati spesso caratterizzati anche dalla presenza di momenti dedicati alla degustazione e alla scoperta di produzioni locali, agriturismi, cibo e vino.
E spesso quando c´era da rimboccarsi le maniche e di partecipare a dei laboratori di cucina davvero speciali, non mi sono mai tirata indietro.
L´importanza delle esperienze gastronomiche
Ormai Instagram parla chiaro: l’ enogastronomia è oggi un fattore sempre più rilevante nelle aspettative e nelle motivazioni di molti viaggiatori.
Le esperienze che possiamo provare e che sono legate al cibo possono, a mio avviso, rappresentare un valido punto di incontro tra l’autenticità di un territorio e il viaggiatore desideroso di proposte genuine e strettamente collegate alle specificità locali.
Proprio per questo, le esperienze legate al food & beverage sono oggi giorno nell´era globale sempre più ricercate e desiderate da quella categoria di viaggiatori intraprendenti, alla quale mi sento di appartenere.
Dove magari si tende a risparmiare sull’alloggio, e meno sul cibo, che deve essere tipico e di qualità.
Magari nel mio caso non con ripetute cene nei ristoranti stellati o eleganti e costosi, ma sicuramente con poche cene o pranzi in ristoranti segnalati e che godono di buone recensioni su Tripadvisor e simili.
Strategie di attrazione lontane dall´arte culinaria
Sono pienamente d`accordo soprattutto quando si parla di salvaguardare i patrimoni locali legati all´enogastronomia. Un pó meno lo sono quando per raggiungere certi obiettibi si fondono arti e cucina solo per attirare i clienti.
Nelle capitali dei più avanguardisti paesi occidentali sono cambiati molto i punti di ristoro oggi giorno e spesso i loro spazi raffinati ed eleganti offrono:
- l’elemento artistico nelle sue diverse espressioni, ( che appare spesso per creare esperienze immersive in grado di soddisfare e approfondire le esigenze di autenticità e novità del posto visitato.)
- la comunicazione del senso e dei valori del territorio e delle sue tradizioni culturali attraverso una ricercata ambientazione degli spazi.
- Musei del cibo e del vino, diventano vere e proprio cantine–museo con installazioni di opere d’arte moderna e contemporanea
- Si diffondono sempre piu eventi e festival enogastronomici farciti di performance musicali o artistiche.
Ma personalmente credo che la bellezza della cucina e l´autenticità si trovi anche nel cibo da strada, nei mercati, senza attrazioni musicali o artistiche; dove l´essenza é solo quella del binomio sapore-genuinità. Nei ristoranti dove il piacere di accontentare i clienti si basa solo sull´arte del saper cucinare e rispettare le tradizioni senza diversivi e attrazioni che attirano in altro modo i clienti.
Infine
Quanto le proposte eno–gastronomiche stiano contribuendo a potenziare l’identità di tanti territori e conseguentemente a rappresentare un probabile nuovo fattore di attrazione per gli amanti del viaggio come , pur con le dovute differenze da regione a regione e dalla disponibilità delle risorse, è un fatto visibile e tangibile; Tuttavia per me declinarne le caratteristiche e le opportunità, rappresenta un divertimento, una pagina sempre presente nel mio diario di viaggio.