Oggi vi parlo del nostro viaggio a  Cracovia!

Ad una settimana dal nostro rientro dopo il viaggio in Polonia, finalmente trovo il tempo per scrivere un primo post sulla meravigliosa cittá di Cracovia. Ha Amburgo con easyjet si puó volare a Cracovia spendendo davvero pochissimo. Noi abbiamo speso 146 euro e abbiamo volato in 4. Con la easyjet pagano anche i bambini al di sotto dei 2 anni, pur non occupando un posto a sedere.
Abbiamo alloggiato la prima notte in un bed and breakfast con miglior prezzo garantito su Tripadvisor, La Fonteine, che vanta di un buon ristorante ubicato in una grotta al piano sotteraneo.
lafonteine

Invece al ritorno da Zakopane abbiamo soggiornato in un appartamento mansardato in pieno centro, Domino Apartaments in plac Dominikański 4. La vista dalle micro finestre era davvero fantastica. Potevamo ammirare, soprattutto con le luci della sera, La Basilica e il Convento dei Padri Domenicani, blocchi che sono situati esattamente in piazza Dominikański.

Nei primi decenni del 1200, grazie al vescovo Ivo Odrowąż, i domenicani arrivarono da Bologna a Cracovia e gli fu affidata la chiesa della Santa Trinità. Originariamente fu eretta come la chiesa a tre navate della stessa altezza, poi successivamente, grazie a numerose ristrutturazioni, furono inglobate prima le cappelle gotiche e poi quelle barocche. Le decorazioni interne oggi contano moltissimi stucchi e policromie. L´appartamento con questa veduta magica, con 4 posti letto e una culla é costato 100 euro a notte. Da consigliare, anche se dovró scrivere in tripadvisor che non vi erano utensili per la pulizia ( a parte la spugna e il detersivo per i piatti) e nemmeno era prevista a loro carico, per cui abbiamo fatto un po di slalom tra la polvere che si puo accumulare in una mansarda con parquet in legno, durante 4 giorni.

IL PLANTY

La prima cosa che si fa durante un viaggio a Cracovia, quando si mette piede in cittá, é dirigersi verso il centro storico, chiamato Stare Maisto. Vista sulla cartina questa zona assomiglia ad una goccia, il suo perimetro é ben netto. Dove un tempo sorgevano le mura di fortificazione, ormai scomparse quasi del tutto, resta solo una porta, ( San Floriano)oggi sorge il planty. Il planty é un parco con forma anulare che circonda tutto il centro storico. Ci sono giardini la cui creazione risale a 100 anni fa e lo si puó notare nelle panchine e nelle pattumiere in ferro battuto, con una spiccata decorazione ornamentale tipica dello stile libery.
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RYNEK GLOWNY
Anche noi, come fanno tutti i visitatori durante un viaggio a Cracovia, ci siamo diretti il primo giorno subito nella grandissima piazza principale: Rynek Glowny. Questa é una piazza che immediatamente puó provocare emozioni alterando i 5 sensi. Innanzitutto echeggia il calpestio degli zoccoli dei cavalli delle bellissime carrozze bianche, che portano in giro i turisti. La vista della piazza é immensa, si parla di ben 40.000 metri quadrati e al centro si viene deliziati visivamente con una grande varietá cromatica di fiori. Si vendono fiori freschi o di carta, c ´e´chi li vende sul carretto e chi li vende su di un banco. Tutto intorno al perimetro ci sono tavoli e poltroncine di vimini, tovaglie colorate sui tavoli serviti da raggazze appariscenti, si susseguono uno dopo l´altro i caffé e i ristoranti che per l´elevata attrazione turistica, abbiamo preferito non tastare.

Al centro della piazza c´e l edificio´rinascimentale che fu costruito a suo tempo per mercato di stoffe. Come tanti edifici importanti a Cracovia, anche questo fu parzialmente distrutto, ristrutturato, abbellito. Dal porticato, elemento aggiunto all´edificio preesistente, si accede al pian terreno dove é allestito un mercato di prodotti artigianali, dai braccialetti di ambra alle pantofole di lana, i grembiuli tipici polacchi e sculture in legno.

Sukiennice

HEJNAL MARIACKI
Passeggiando per qualche ora nella piazza, ci si accorgerà quasi per caso che una struggente nenia proviene da un punto imprecisato. Ebbene, la musica in questione viene suonata ogni ora dalla torre principale della chiesa di Santa Maria verso i quattro punti cardinali. Questa tradizione è legata a un’antica leggenda. Ai tempi delle invasioni tartare, un trombettiere, dall’alto della torre, aveva il compito di allarmare la popolazione in caso di avvicinamento delle orde tartare, suonando una musica concordata. Purtroppo, durante una di queste incursioni da parte delle truppe asiatiche, il trombettiere fu colpito a morte da una freccia prima di concludere la sua melodia. In ricordo di quell’episodio, e della sentinella che, col suo sacrificio, salvò la città dalla capitolazione, ancora oggi il suono della tromba si interrompe bruscamente durante la sua esecuzione. Inoltre si dice che se alla fine del Hejnal , il saluto del trombettiere ( cosa molto difficile da vedere) porti fortuna. Noi siamo riusciti a vederlo!
Tutte le nostre giornate a Cracovia sono state abbastanza stancanti, complice il fatto che il nostro pirata cinquenne si stancava a camminare, e tra un lamento e l´altro, ci ha arrecato non poco stress. Abbiamo trovato la soluzione nella rotazione. La mattina dopo una buona colazione si girava tutti insieme e nel primo pomeriggio si tornava nell´appartamento dove ci si riposava e a turno andavamo a farci dei giri in solitaria, mio marito o io. Poi dopo la cena, che abbiamo fatto in appartamento almeno 3 sere, il nostro primo figlio ci chiedeva di poter uscire a passeggiare e riusciva quindi a godersi la cittá con la tipica luce della sera estiva.
La formula ha funzionato alla grande e credo che l´adotteremo anche per futuri viaggi.

PIEROGI

I polacchi sono famosi per il loro piacere nei confronti della buona cucina. Amano pasteggiare rilassati, in compagnia e con molta calma. La caratteristica della cucina polacca sta nella mix di tradizioni che si sono susseguite nell´arco dei secoli e hanno lasciato il segno. Influenze slave si mescolano a quelle tedesche e istraelite, ma non disdegnano tocchi francesi.
Uno dei piatti principali che ci siamo gustati piu di una volta nei ristoranti ricavati nei piani terreni con pareti di pietra e luci soffuse é costituito dai Pierogi.
I pierogi sono diffusi però anche in Russia, Ucraina e Bielorussa. In genere, questi ravioli di pasta a mezzaluna vengono riempiti di carne, verdure o formaggio (ma c’è anche chi li prepara con la frutta) e serviti con un condimento di panna acida.

Varianti che abbiamo provato:
Pierogi z Kapustą i Grzybami, con ripieno di crauti e funghi
Ruskie Pierogi con ripieno di patate e spinaci
Pierogi z Serem con ripieno di un formaggio tipico chiamato “brinza” simile alla ricotta di pecora.
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A Cracovia abbiamo provato i Pierogi in una delle tante Jama, che significa grotta. La Jama Michalika, vanta una storia che risale a piu di 100 anni fa, quando il proprietario ha cominciato a farsi pagare dagli studenti d´arte squattrinati con le loro opere. Oggi si respira una atmosfera art decó, e alle pareti fanno bella mostra di se centinaia di quadri e oggetti d´epoca. I camerieri sono cordiali e vestiti con abiti folkloristici. Nonostante i bambini fossero veramente stanchissimi, ce la siamo cavata con pierogi, cotolette, gulash e tanta buona tyskie, una delle piu famose birre polacche spendendo 120 zloti e cioé meno di 30 euro.
Siamo tornati con Gabriel in fascia e Daniel nel passeggino del fratello. Lo so non dovrei scriverlo. Eppure.
michalika