Seychelles : primo racconto di viaggio

È meraviglioso vivere l’ esperienza seychellese. Le isole sono effettivamente come in genere ci si immagina il paradiso. La natura che accompagna le spiagge di sabbia finissima simile al borotalco è composta da piante altissime e diversissime tra loro e nel vero senso della parola lussureggiante. Le acque sono trasparenti e piene di sfumature verdi e azzure. In alcune spiagge Bisogna stare attenti ai resti di coralli. Fanno decisamente male sotto i piedi ma sono meravigliosi. La tentazione di raccogliere coralli e conchiglie è fortissima ma cerco di evitare. Prelevare pezzi di natura dove la natura è incontaminata mi sembra uno sfregio in toto. In questi giorni ci siamo guardati intorno e effettivamente come avevo già letto le risorse primarie che reggono l’ economia sono il turismo e la pesca e il 90% del fabbisogno delle Isole viene importato.

Nel supermercato Spar dove stiamo comprando tutti i giorni alimentari importa quasi tutto dal sud Africa . Nel primo tour con Andy abbiamo visitato il sud di Mahé. Siamo partiti alle 8:45 da Eden Island per arrivare a Anse Petit alle 9 30. Siamo stati al Four Seasons resort che manipola tutta la spiaggia che però per legge è pubblica.un controsenso. All’ ingresso il nostro autista Andy, ha chiesto se potevamo avere la club car, una delle piccole auto che girano all’ interno dei resort e visyo che avevamo un bebè immediatamente ci hanno portato in spiaggia. La sabbia era come farina e l’ acqua di un intenso color turchese. Ci siamo goduti l’ aria ventilata, i colori e l’ entusiasmante arredo dell’ hotel, tra l ‘ altro nuovo di zecca.

A 5 minuti dal Four Seasons c’ è la casa dell’artista italo – tedesco Antonio Filippin con annesso un ristorante e un vero e proprio covo di pirati! Il covo dei.pirati disposto su 3 livelli collegato tra loro con scalette assurde è come è giusto che sia, pieno di ragnatele. Scavato nella roccia e senza luce, abbiamo visitato tutto con Gabriel in braccio.Da folli. La casa arredata da lui è la totale espressione di un genio. Ma di questo parlerò in un altro post. La galleria era incentrata sulla scultura femminile sovente immortalata in pose indecenti. Dopo l’ entusiasmante incontro con Antonio col quale abbiamo parlato sia in tedesco che in italiano, ci siamo diretti verso Anse Soleil, incantevole pero sfortunatamente il mare era parecchio agitato e c’ era qualche cane randagio di troppo in giro. Al ritorno dalla nostra ricca escursione abbiamo rivisto anse Royal con i colori del mezzogiorno ed era bellissima.forse la spiaggia più impressionante fino ad ora. Le 6 ore in giro col il nostro autista che si è anche improvvisato babysitter per farci nuotare senza dividerci per rimanere con Gabriel, sono costate 750 rupie, ovvero 125 euro.
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Come ho avuto modo di constatare in tante altre isole come ad esempio l’ isola di Chiloe o l’ Isola di Pasqua, e anche in Polinesia, cioe sulle isole remote e distanti abbastanza da altre terre, anche qui alle Seychelles sembra che il tempo si sia fermato a 30-40 anni fa. Lo si nota per la strada, osservando le case e come sono costruite, nei piccoli negozietti-drogherie che vendono di tutto, guardando come lavora la gente. I bus sono realmente quelli di un altra epoca. Uno stile di vita uguale a quello delle persone che vivono in continente è assolutamente impensabile, alcuni consumi e lussi sono addirittura poco conosciuti. Ma questa mancanza di Global è bellissima, fa parte del mondo essenziale di certe isole.