I nostri viaggi al tempo del Covid

Parco nazionale del Gauja, Lettonia

Viaggiare al tempo del covid, soprattutto nei primi mesi dopo il lockdown mondiale non é stata una cosa semplice.

Non é stato facile viaggiare con test molecolari e quarantene negli ultimi 18 mesi ma ne é valsa sempre la pena. Con responsabilitá e attenzione abbiamo visitato 8 paesi.

Dopo Mauritius a Marzo 2020 e l´Austria e la Slovacchia l´estate scorsa, ad ottobre siamo stati nell´Algarve, innamorandoci di questa meravigliosa zona sud del Portogallo.

Spiaggia di Pärnu, Estonia.

Poi ci sono stati due viaggi in Italia per stare con i nonni, a Napoli e in Calabria.

A maggio 2021 siamo volati a Barcellona, ammirandone un lato, a me che ci ho vissuto 10 anni, completamente sconosciuto, quello di una citta deserta.

Poi finalmente é arrivata l´estate e abbiamo deciso di metterci on the road, essendo vaccinati sia io che mio marito. Siamo atterrati a Riga da dove é iniziato il nostro viaggio via terra spingendoci fino ad Helsinki con treni, autobus, navi e traghetti, portando in spalla i nostri 4 zaini, (anche il piccolo di 5 anni aveva il suo) e in testa i nostri cappelli di paglia.

Non ci siamo fermati alle capitali Baltiche ma ci siamo spostati verso l´entroterra e verso le coste allontanandoci dai centri cittadini per esplorare zone rurali e coste dalle spiagge immense, zigzagando tra una emozione e l´altra.

Emozioni lontane dalla mitologia di voli lowcost e atteggiamenti turistici simili ai piatti pronti cucinati che suscitano per l´appunto emozioni preconfezionate.

Esperienze e sensazioni in viaggio

Viaggiare al tempo del covid non preclude la possibilitá di fare nuove esperienze, basta semplicemente essere attenti e responsabili. Abbiamo vissuto tante e diverse esperienze: assaporando zuppe calde nei mercati, visitando musei e biblioteche dall´architettura straordinaria e chiese ortodosse dipinte d´azzurro,consumando le suole delle scarpe lucidando i ciottoli dei borghi medievali. Ci siamo persi nell´odore delle pinete a ridosso delle spiagge e nel profumo di chiese antiche di legno addobbate con fiori bianchi per una promessa d´amore. Abbiamo affondato i piedi nei sentieri fangosi poco battuti nelle foreste lettoni e abbiamo navigato tratti di fiumi profondi su imbarcazioni di fortuna sussurrando al vento promesse di ritorno in quelle meravigiose terre.

Parco nazionale del Gauja

Ci siamo intrattenuti con interminabili partite a UNO sui treni e navi e ci siamo lanciati in sfide a pallone sulle immense spiagge estoni a Parnu, nei parchi a Riga e a Tallin. Ci siamo incantati passeggiando sulle Isole finlandesi di Vallisaari e Suomenlinna. Abbiamo calpestato i resti dell´immenso padiglione olimpico a Tallin e illuminato con le candele le scale totalmente buie del castello a Cesis.

I bambini sono rimasti sorpresi e incantati dal viaggio. Non so come hanno fatto, ma hanno sempre trovato l´occasione, la possibilitá di mescolarsi ai bambini locali e farsi una partitella di calcio.

Spiaggetta isolata a Tallin

Il viaggio vero, quello che ti fa sentire il caldo soffocante e ti colora la pelle, il freddo che ti entra nelle ossa, il vento tra i capelli, che ti fa camminare con accanto la tua ombra piccola, lunga, sbiadita dall’ afa, è un viaggio che deve sollecitare l anima e che ha bisogno di assorbire la linfa attraverso i sensi del toccare, sentire, annusare, assaggiare, ed é questo che abbiamo vissuto.

sulla nave verso Helsinki.

Prossimi viaggi

Il prossimo viaggio tra 20 giorni sará ancora verso l´est Europa ma a sud, tra storia e archeologia ma anche tra isole che si ritrovano finalmente a respirare brezza marina autunnale. tra qualche mese ancora viaggeremo lasciando il freddo amburghese ( nel quale ci ciondoliamo per troppi mesi all´anno) di dicembre per accogliere l´anno nuovo in nuovo paese che non conosciamo e tra una tirata del berretto di lana in giu e una stretta nelle giacche a vento, prima dell´arrivo della primavera cercheremo di arrivare fino al medio Oriente.