Quante sensazioni hanno le mamme? Tantissime, troppe. Sono talmente tante che é difficile anche raggrupparle, classificarle, ordinarle. E allora ci si ritrova a scavare dentro per cercare soluzioni, a gironzolare dentro e fuori il corpo, dal cuore alla mente e dalla mente al cuore, per prendere qualcosa, proprio come un cucchiaino impazzito in un bicchiere di nutella che ahimé é arrivato alla fine ed é vuoto. Lo so, oh si se lo so, che le sensazioni che provo io sono comuni a tantissime donne e madri di bambini piccoli. Ci sono giornate in cui tra la scuola del primo e l´asilo del secondo, un controllo medico, un minimo sindacale di spesa per la sopravvivenza e voilà ci si ritrova a pomeriggio inoltrato. E cosi ci sono tantissime giornate.

Giornate in cui non ho studiato, non ho letto, non ho guardato un film, non ho incontrato nessuno.

Giornate in cui intellettualmente sono stata ferma. E questo mi fa male.

Giornate in cui la spensieratezza é un optional troppo costoso e dove i pensieri sono tutti focalizzati sui bambini, sul loro spostamento, sul loro nutrimento, sul loro svago, sul loro benessere.

Ci vogliono i nervi ben saldi per accettare una vita che per quanto transitoria é davvero complicata e massacrante e poco soddisfacente.  Tante amiche hanno sofferto di esaurimento nervoso con il protrarsi della “mammitudine” a tempo pieno. Ci credo.

Lo hanno fatto tutte. Tutte hanno affrontato difficoltá e sono andate avanti.  E allora? Che c´entra che lo hanno fatto tutte con la stanchezza, apatia a tratti disperazione che una madre prova? Anche con tre, quattro bambini certo che lo hanno fatto tutte.

Io però adesso ho un´oggettiva difficoltà, cerco di superarla poco a poco e non é facile. Sarà questo inverno che più lungo non si può, sarà che comincia a mancarmi il mio lavoro e anche un po di libertà. Saranno le notti puntellate da micro interruzioni. Sarà.

Ma sono ben accompagnata dalle persone che mi circondano. Come sempre l´onda che arriva e mi rialza é la stessa sulla quale si posa leggero mio marito. Lui mi salva sempre. Prenota viaggi e raggruppamenti famigliari e le prospettive di queste vacanze mi fanno vedere la fredda  quotidianità amburghese con un sorriso in più.

Next travel work in progress.