Esattamente un fa tornavamo dalla Giordania e con un volo economico abbiamo fatto uno stop di 24 ore in Italia, a Bergamo.

Dopo Bremen, Vilnius , Amman , Aqaba, Wadi Rum, Wadi Musa e di nuovo Amman, tornando in Europa con Ryanair abbiamo aggiunto una perla alla nostra collezione di città italiane: Bergamo.

Avevo sempre pensato che Bergamo fosse una città noiosa e grigia, abitata da gente con un orrendo dialetto. Non avevo mai provato la simpatia che nutrivo per la mediocre squadra di calcio dell’ Atalanta, anche per la città di Bergamo. E invece il rientro con due voli Ryanair, ci ha spinti a trascorrere 24 nella città lombarda. Che sorpresa!

Avevo sentito parlare tante volte di Bergamo Alta ma non mi ero mai presa la briga di leggere qualcosa su questo posticino delizioso. Il borgo medioevale ha mura veneziane che sono state dichiarate patrimonio dell’ Unesco. Ci siamo persi, eccitati tra vicoli romantici e le stradine pittoresche fermandoci nei forni che ci attiravano col profumo leggero di pane condito e focacce. E soprattutto siamo rimasti affascinati da una bella architettura rinascimentale. In particolare il Duomo e la cappella Colleoni, con una policromia di marmi stupefacente. ( all’ interno ci sono affreschi del Tiepolo )

Ci siamo spinti fino al castello di San Vigilio, facendo provare ai ragazzi L’ emozionante corsa in funicolare. Una volta intrufolati nella torre del castello ne siamo usciti per godere di un bel panorama primaverile e scorgere i sette colli su cui sorge anche Bergamo . Insomma non sono state le eleganti vetrine, le donne abbigliate in modo accuratissimo, i gelati artigianali, i portici, le librerie, i negozi di confetteria stracolmi di colombe e uova di Pasqua coloratissime, la manifestazione per L’ ambiente che abbiamo incrociato in piazza, a farci fare gli occhi a cuore. No. Ancora una volta sia Stephan che io, siamo stati rapiti dalle strade decorate, dai palazzi nobiliari, dal panorama, dalla storia artistica e architettonica incredibile dell’ Italia.