Oggi ci siamo messi a sfogliare un po il libro sulle Regioni d´Italia !
Dovete sapere che negli ultimi 9 anni, da quando è nato Danny boy abbiamo rispettato ( e talvolta superato) il programma secondo il quale avremmo visitato 3/4 paesi nuovi ogni anno. Un paese extra europeo, un paese mediterraneo e un paese dell’ est Europa ( che ormai abbiamo battuto parecchio e ci affascina sempre) più qualche volta un paese incognita. A parte poi i rientri italiani per feste e festicciole, eventi e accompagnamenti vari del primogenito in campeggio in Calabria dai nonni.

Adesso ci rendiamo conto che per trasmettere più italianità ai nostri ometti, cosa che desidera anche Stephan, dovremmo viaggiare di più nel Bel Paese. Per cui se negli anni passati abbiamo zigzagato fra le verie Regioni d´Italia, é pur vero che abbiamo visitato Firenze, Siena, Torino, Milano, Montepulciano, Bergamo, Vercelli, Montelupo, Roma, Monte Isola, Sulzano, Ischia, Ciro Marina, Bolzano, Bressanone, Varese , Verona, ma devo ammettere che son stati tutti spostamenti di passaggio, visite mordi e fuggi di una giornata o al massimo due!

Adesso cerca spazio dentro i nostri cuori di viaggiatori, la necessità di visitare L’ Italia; e stavolta di sceglierla come meta di viaggio! Un po’ per i nostri figli un po’ per noi.
Oggi ho fatto un po’ di chiarezza e in pole position c’ è un regione italiana ( per luglio ) che non è presa d’ assalto dai turisti d’ estate: il Friuli Venezia Giulia!

Una regione in cui ci abitano dei nuovi amici che ce ne hanno parlato così bene e che ci stanno pian pianino convincendo.

Questo libro, che consiglio assolutamente, ci aiuterà ogni anno a scegliere una regione italiana! Brevemente stuzzica la curiosità di grandi e piccini con i disegni molto carini e le didascalie sulle cose più interessanti da fare in ogni regione!

Bene se siete arrivati a leggere fin qui vi meritate un regalo. Ecco a voi la ricetta del goldenmilch che mi ha generosamente insegnato Ketty. Latte di avena, curcuma, semi di cardamomo, pepe nero, cannella. Se volete dolcificare un cucchiaino di miele. Vi avviso: crea dipendenza