Le sculture di Daniel Buren al MaMo

Con l’ Unitè d’ Habitation, Le Corbusier a Marsiglia  portò a maturità uno stile basato sull’ uso plastico del cemento a vista. A volte definita brutalista, questa estetica è caratterizzata dalla qualità grezza della superficie, dalle sue forme forti e organiche e dai colori violenti.

L’ Unitè d’ Habitation è concepita come una città giardino verticale opposta alla costruzione a villini. L’ edificio è supportato da spessi pilotis, che contengono la rete idrica. Costruito in cemento armato, contiene 337 appartamenti (“logements”), la cui facciata, prefabbricata anch´essa con elementi in cemento,è protetta da frangisole.

Secondo il pensiero di Le Corbusier non esisteva una sostanziale distinzione tra l’urbanistica e l’architettura. La sua attenzione era principalmente rivolta a studiare un sistema di relazioni che, partendo dalla singola unità abitativa intesa come cellula di un insieme, si estendeva all’edificio, al quartiere e all’intero ambiente costruito.

buren buren2 buren3 buren4 buren41 A visitor points as he walks past a creation as part of the exhibition "Defini Fini Infini, Travaux in situ" by French artist Daniel Buren at the MaMo art center in Marseille

Il designer francese Ora-Ito, che nel 2010 aveva acquistato la palestra e il solarium collocati sul terrazzo della Unite d’Habitation (Cite Radieuse) di Le Corbusier a Marsiglia, li ha trasformati, dopo un restauro durato tre anni, nel Marseille Modulor – MAMO, Centro d’Arte della Cite Radieuse, la cui inaugurazione si è svolta l’8 giugno 2013.

E Defini Fini Infini e’ il risultato dell’incontro tra Ora-Ito e Daniel Buren.

La mostra ffidata alle Opere dell´artista francese Daniel Buren, é composta da 7 nuove opere monumentali, che trasformano la percezione della terrazza panoramica.

Daniel Buren esalta il capolavoro di Le Corbusier modificando la prospettiva, accentuando il punto di vista, assorbendo l’ambiente e giocando con dimensioni, luce, ombre, orizzonte…