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Tenetevi pronti oggi vi parleró della bellissima montagna polacca e in concreto di Zakopane e i monti Tatra .

Negli ultimi anni si parla molto delle nuove capitali dell´est come possibili nuove mete di viaggio per chi ha già battuto le solite capitali “famose” e quindi leggo spesso post su Cracovia ad esempio. Bellissima devo dire,ma vale la pena spostarsi come abbiamo fatto noi, ovviamente con i bambini, di pochi km verso la montagna, fino ad arrivare a Zakopane.

    

A sole due ore da Cracovia

Questa bella localitá di montagna dista due ore di auto da Cracovia. All’ inizio temevo una strada piena di curve ma il dislivello è lieve in quanto Cracovia si trova a 270 mt sul livello del mare e Zakopane si trova a 1250 mt di altitudine. La strada è ottima e preparatissimo e prudente si è rivelato anche il nostro autista.

  

Adam Krol, il cui contatto mi è stato dato da una ragazza in un forum di viaggi, parla italiano e ho girato mezzo mondo.È stato per 15 anni in missione con i caschi blu in Jugoslavia e successivamente in Irak. Durante il viaggio il nostro Daniel ha scoperto che tanti anni fa in Italia un marito e una moglie, chiamati Albano e Romina cantavano Felicità ( gli è piaciuta un sacco!) E che un altro cantante italiano suonava con la chitarra in mano e diceva” lasciatemi cantare, sono un italiano vero “. Ebbene si, Adam ci ha deliziato il viaggio snocciolando Ricchi e poveri, Toto Cutugno, Umberto Tozzi ecc.

Architettura in stile montanaro.

 

La città è anche famosa per quello che viene appunto chiamato lo stile di Zakopane (styl zakopiański), ovvero la realizzazione di ville e altri edifici architettonici costruiti con l’utilizzo di legno e in uno stile che si inserisce armonicamente nella cultura montanara locale.

il suo indiscusso iniziatore è Stanisław Witkiewicz,  architetto polacco che  riunì gli elementi tipici dell’arte montanara della regione  con caratteristiche dello stile liberty, trovando così una formula vincente che sarebbe rimasta nella storia.

La natura allo stato puro.

L’ unica zona montagnosa polacca è quella a sud di Cracovia, dove i monti Tatra, che rappresentano la catena montuosa piu alta dei Carpazi, limitano il confine con la Slovacchia. Le vette sono decisamente imponenti, forse mi sembrano tali perché purtroppo facciamo troppo poco spesso viaggi in montagna. Le pareti sono tendenzialmente rocciose e una delle cime piu alte coincide con il “naso del cavaliere addormentato”, dove è piantata una croce. Queste bellissime rocce prendono questo nome dal loro profilo in cui chiaramente si può leggere il viso di un uomo dormiente. Le valli invece sono magnifiche, opache e ricoperte da manti verdi e da milioni di fiori gialli. In realtà se ci fossimo spinti al di là dei 1250 mt, avremo visto che la vegetazione cambia molto : si passa dalle foreste miste ai boschi sempreverdi ( 1500 m) fino ai tipici pascoli di montagna oltre i 2000 m. Abbiamo visitato parte del Tatrzanski Park Narodowy perché essendo Adam un ex militare ha un permesso speciale per entrare con l’ auto.

    


L’ odore pulito e verde della montagna ci ha riempito i polmoni.

 Abbiamo trovato paesaggi spettacolari e il contatto con la natura nella forma pura.

Ovunque ci sono fiori colorati e arredi  in legno scolpiti a mano. Orli di pini segnano percorsi e proprietà con le relative case di legno in stile.

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Oggettistica

Ovviamente essendo una località abbastanza  turistica per gli stessi polacchi, accompagnano la bellezza naturale anche tantissimi oggetti colorati fatti a mano che ornano le bancarelle a forma di casette di legno tipiche di questa zona. La pittura su vetro è la forma d’espressione tipica della popolazione locale, ma ci sono souvenir di legno finemente intarsiati, e tante specialità regionali!! Noi abbiamo comprato un po del famoso oscypek, il formaggio di pecora affumicato.

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Abbiamo trovato in tutti i ristoranti ottime pietanze.

Solitamente il tipico pasto polacco prevede una zuppa, un piatto unico e un dolce, innaffiati da abbondante vino  locale, birra, vodka e distillati vari. Noi quest´ultima parte la saltavamo!  A parte i pierogi di cui non eravamo mai sazi ci sono piaciute tantissimo le zuppe: barszcz czerwony, con le barbabietole rosse con formaggio fresco; zurek, zuppa di segale fermentata con patate, salsicce e aromi quali alloro e maggiorana, servita con un uovo sodo e, talvolta, in un piatto di pane; chtodnik, minestra fredda di latte cagliato, foglie di barbabietola, erba cipollina e altre verdure non ben identificate.