La Cambogia é uno dei paesi tra le decine di quelli che ho visitato, che resterá sempre nel mio cuore. Tanti contrasti, tanta povertá, ma soprattutto tanta bellezza.
Siem Reap é incantevole, alla bellezza degli occhi lucidi e penetranti di tantissimi bimbi scalzi per la strada si aggiungono spettacolari tramonti e un´architettura coloniale francese elegante e raffinata. A cui ovviamente si aggiungono i templi di Ankgor Wat, che lasciano con la bocca spalancata per vari minuti.
Dal mio diario
Siem Reap 2007
Il mio hotel qui a Siam Reap, River Side é situato in una strada non asfaltata, per di piú piove ogni tanto e c´é moltissimo fango.
Dalla mia finestra vedo i pastorelli scalzi con le loro mucche e difronte c´é un bellissimo fiumiciattolo protetto da una spettacolare quinta arborea.
Anche qui mi sono messa ad organizzare cene e festicciole, ho organizzato un raduno con tutti quelli conosciuti a Saigon, Halong bay, e Phnom Penh, qui a Siam Reap. É stata una cena carina, eravamo quasi tutti europei tranne un cinese e un canadese. Non riesco a scrivere bene tutte le tastiere dell´albergo sono consumatissime, e quindi oltre al problema di adattamento alla tastiera cambogiana non vedo nemmeno cosa digito.
Sul comodino della guest Hause c´é un foglietto informativo sulla politica di protezione sui bambini, vi copio solo i primi 3 punti:
- assicurarsi che tutto il personale abbia ricevuto una formazione ChildSafe e rispetti la politica di ChildSafe
- assicurare che il suo personale tenga gli “occhi spalancati” per proteggere i bambini;
- in caso di abusi sui minori o che possano portare a un abuso di minori, informare immediatamente la polizia e le autorità competenti.
- in caso di abusi sui minori o che possano portare a un abuso di minori, intervenire e tenere il bambino al sicuro fino a quando le autorità competenti non siano state contattate.
Ecco, trovare un foglietto informativo di questo tipo spiazza. Spiazza e avvilisce perché si evince che lo sfruttamento e l´abuso dei minori qui é realmente un problema.
Sono stata al Sunrise Children’s Villages un orfanotrofio creato da Geraldine Cox, una rotonda signora australiana dai capelli rosso fuoco. Per accedere alla struttura, si deve consegnare il passaporto, aspettare che ne facciano una fotocopia e dopo si puó stare un pó con i bambini a giocare o ad aiutare in attivitá pratiche.
L´obiettivo dell´orfanotrofio si basa sulla la crescita e lo sviluppo e successivamente l´inserimento nel mondo dello studio e del lavoro degli orfani cambogiani. Non sono previste adozioni. É stata una esperienza toccante. Una bambina piccola e dolcissima é stata per tantissimo tempo in braccio a me.Si respira un bisogno d´amore infinito.
Ci sono stata due giorni consecutivi. Il primo giorno ho portato una grande spesa di alimentari e il secondo giorno solo palloncini. I bambini invece di gonfiarli a fiato li hanno riempiti d´acqua. Ho fatto molte foto e sono andata a stamparle per poi poterle regalare ai bambini, ma in tutto questo turbinio di emozioni, con le scarpe piene di passi e il cuore pieno di battiti, ho perso la Sim Card.
Alcune foto le avevo giá salvate, altre sono completamente perse.
Peccato perché avevo anche un bel pó di foto dei templi di Angor Wat. Fortunatamente avevo scattato con due macchine fotografiche e qualche scatto bello ancora ce l´ho.
Nei dintorni di Siem Reap si puó navigare sul lago Tonle Sap dove ci sono due viallaggi galleggianti. Oggi giorno questo giro é diventato molto turistico e le agenzie locali speculano moltissimo, facendo pagare auto per allontanarsi da Siem Reap e arrivare all´entrata della foresta e poi altri dollari per la barca. Fanno scendere i turisti per raggiungere una piattaforma con scimmie da circo col guinzaglio e coccodrilli ammassati. Almeno questo é quello che adesso nel 2019 scrive la genete su tripadvisor.
Nel 2007 io ricordo una esperienza incredibile.
Il ragazzino che ha offerto a me e al mio amico questa gita in canoa pagaia da solo, ha due braccine muscolose. Scivoliamo lentamente attraverso la foresta allagata, le mangrovie sono imponenti, l´acqua del lago di mille colori. Dopo aver scansato rami e rami arriviamo finalmente al villaggio. Le palafitte del villaggio di Kompong Phluk sono semplicissime, costruite con legno e lamiere.
Il cielo é nuvoloso, e non vediamo molte persone, se non alcuni uomini anziani che fumano sul bordo della loro casa sulla palafitta, qualche pescatore intento a ordinare le reti e qualche locale come noi sulle canoe di legno consumate dall´acqua e dal tempo. Anche la nostra é malandata come le altre che vedo e fotografo.
Il Tonle sap si é formato in una depressione creatasi dalla collissine del subcontinente indiano e quello asiatico. Costituisce il lago d´acqua dolce piú grande del Sud-Est asiatico. E protetto e definito dall´Unesco: Riserva della biosfera.
Info pratiche sui templi
La grandiosità e la vasta distesa di terra che compongono i templi di Angkor in Cambogia, una delle meraviglie del mondo e patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, sono assolutamente da visitare almeno una volta nella vita.
Per visitarli sono necessarie almeno tre percorsi diversi , farciti da sudore e fatica ma alla fine vi sentirete gratificati avendo fatto un’esperienza straordinaria che ogni viaggiatore vivere.
In genere tutti i percorsi per raggiungere i templi si trovano percorrendocammini in costante salita; ma poi è semplicemente spettacolare, osservare il dialogo tra l´architettura antica e la natura lussureggiante che sembra quasi proteggerli. Tutto é tranquillo e pieno di alberi, grandi radici e pietre enormi che obbligano a zigzagare.
I percorsi sono adatti a tutti i tipi di persone perché non richiedono grande condizione fisiche per salire, peró li sconsiglio a chi gira solo ed esclusivamente con bambini in passeggino.
Per quanto riguarda il clima parlando con i locali ho notato che il periodo migliore per visitare Ankgor Wat è tra maggio e dicembre.
I templi da visitare assolutamente
- Angkor Wat.
- Angkor Thom.
- Ba Yon Temple.
- Ta Prohm Temple situato 1km ad est di Angkor Thom.
- Ba Phuon Temple. Situato a nord est partendo da Ba Yon Temple.
- Preah Khan che si trova a 2 km da Angkor Thom.
- Terrace of the Elephants.
- Phnom Bakheng
L´enorme recinto di Angkor Wat dispone ancora delle tipica architettura indù nella sua struttura tempio-monte, anche se sono stati inclusi altri elementi tipici dei periodi successivi come le gallerie. Si può vedere un prasat – tempio piramidale – centrale circondato da diversi cortili quadrati concentrici di altezza diversa.
Il Bayon Temple é stato uno dei templi che mi ha affascinata di piú ed è l’ultimo tempio di stato che fu edificato ad Angkor, e l’unico ad essere costruito principalmente come tempio buddista (anche se qui si veneravano diversi dèi indù). Fu l’edificio più importante del programma costruttivo del re Jayavarman VII e la somiglianza dei visi posti sulle torri del tempio con le statue del re hanno portato molti studiosi a concludere che i visi sono, almeno in parte, delle rappresentazioni di Jayavarman VII.
Orientarsi a Siem Reap
Orientarsi a Siem Reap non é difficile.
La città è divisa da un fiume e occupa circa 4 km da nord a sud e circa 6 km di larghezza da est a ovest.
Vedrete che ci sono molti ponti lungo il fiume. Sono stati costruiti inun periodo in cui c´é stata una enorme esplosione edilizia di bassa qualitá, ma poi questo scempio si é arrestato col cambio politico.
. L’aeroporto dista 6 km a ovest del centro della città. I templi di Angkor si trova a 5 km a nord del centro città e non ci sono hotel all’interno dell´area custodita.
La maggior parte dei servizi turistici sono all’interno o nei pressi della città, come ci sono un numero crescente di Alberghi in periferia, che offrono un ambiente più tranquillo.
In città, i quartieri più popolari sono i seguenti:
- la zona del mercato vecchio e Pub Street: è l´ epicentro turistico , pieno di caffetterie, locali, Alberghi e negozi.
- Taphul Village e Sok San Road sono aree con piú carattere piú locale e meno costose.
- La zona “Airport Road” e la strada per Angkor: ci sono decine di Alberghi di lusso lungo questo asse.
- Sivutha Blvd: una vasta gamma di Hotel di fascia media, ristoranti e negozi rendono piacevole una passeggiata in questo viale.
Retrocedere indietro nel tempo di migliaia di anni e ammirare lo splendore di una delle principali civiltà asiatiche vi lascerá abbagliati dalla magnifica architettura pianificata durante límpero Khmer.
I monumenti visibili hanno tutti carattere religioso perché gli edifici comuni, ( si contano almeno 80 costruzioni in tutta l´area piu templi minori ) compresa la residenza reale, erano costruiti in materiali deperibili quali il legno e ne sono sopravvissuti solo pochi resti.
Giordana peccato per le foto. Il racconto che ci porti di questi bimbi è davvero toccante. Spesso nn ci rendiamo conto di quello che abbiamo noi in europa.
Angkor wat è uno die lupghi che voglio sempre visitare e farò tesoro dei tuoi consigli.
Grazie!
grandissima!
Le tue foto ed i tuoi racconti sono davvero speciali: mi hai fatto scoprire una Cambogia suggestiva e davvero affascinante. Anch’io scrivevo un diario di viaggio, e rileggere le emozioni provate anni fa in un certo posto e’ come riviverle un po’.
La Cambogia deve essere un paese che non lascia indifferenti: mi piacciono i tuoi racconti e le tue foto, sempre carichi di emozioni. Anch’io viaggiavo sempre con un diario al seguito dove annotavo emozioni ed esperienze.
Le tue foto e i tuoi racconti sono sempre molto emozionanti: leggere dal mio diario mi ha riportato alla mente i quaderni che portavo sempre con me in viaggio e riempio di emozioni ed esperienze. La Cambogia sicuramente è un paese che non lascia indifferenti.
Mi segno l’elenco dei templi. Ho già ordinato una sedia apposita per i “fuori strada” e stampelle adeguate per i percorsi dove non è possibile arrivare in sedia. Grazie per le informazioni.
Leggo sempre con piacere i tuoi racconti di viaggio, sono molto coinvolgenti e mi fai venire una gran voglia di partire! Ovviamente la Cambogia è una delle mille mete della mia wishlist 🙂
Cara GIordana leggerti mi ha riportato indietro ala mio viaggio in Cambogia, ai sorrisi della gente e al calore dei loro sguardi. noi essendo in viaggio con la bimba facemmo solo il piccolo circuito e se devo essere sincera vederlo nelle tue foto con l’acqua e non asciutto mi ha fatto caso!!
Mamma mia ho avuto i brividi io nel leggere il tuo racconto, dove parli del foglio illustrativo lasciato in hotel…immagino tu che lo hai letto. Sono cose che non ti aspetti. Evidentemente lì lo sfruttamento dei minori deve essere una piaga spaventosa.