La penisola Marfa è l´ultima porzione di territorio dell´isola di Malta, situata all´estremo nord e guarda le altre due isole dell´arcipelago, la vicina Comino e Gozo.
Uno degli hotel in cui abbiamo soggiornato, Il Paradise Bay, un quattro stelle molto informale, era situato di fronte al Cirkewwa Marfa Point da cui partono i traghetti per raggiungere le altre isole.La penisola Marfa viene classificata come la parte più selvaggia dell´isola di Malta e come tale, le sue bellezze naturali si prestano a molte attività sia ludiche che sportive.
Sport da praticare nella Penisola Marfa e dintorni
Con un trekking di 20 minuti dall´Hotel abbiamo raggiunto la spettacolare Paradise Bay, una baia da cartolina lambita da acque turchesi e circondata da imponenti scogliere.
A parte il trekking per scovare squarci mozzafiato, al largo della penisola si trovano anche spettacolari siti per fare immersioni come Marfa Point e Cirkewwa Arch.
Se ci si sposta un po piú a sud nella giunzione tra la penisola Marfa è il resto del territorio maltese, vi è una lingua di terra larga piú o meno un paio di chilometri, qui si trovano ad entrambi i lati due interessanti baie: Mellieha Bay ai piedi del borgo omonimo e dall´altro lato Anchor Bay.
Mellieha Bay d´estate ha acque basse e calde, ottime per praticare nuoto in tutta tranquillità e ha sempre un vento sufficiente per poter praticare il windsurf e kitesurf. Inoltre nell´alta stagione la spiaggia è ben attrezzata con moto d´acqua e canoe, per cui c’è veramente l´imbarazzo della scelta.
Noi siamo rimasti affascinati peró dal piccolo villaggio che sovrasta questa incantevole baia, il villaggio di Mellieha. A farla da padrona è senza dubbio la Chiesta di nostra Signora della Vittoria. Si erge imponente con il suo color miele e guarda protettiva la baia e l’interno è immerso in una quiete celestiale. Inutile dire che è uno dei luoghi da visitare necessariamente, sempre rivolto a chi sa apprezzare meraviglie simili.Sono esposti oggetti che testimoniano tragedie e malattie, offerti alla Vergine Maria in segno di ringraziamento.
Il complesso, Chiesa e santuario, è il più antico dell’isola, del 1400, originalmente era una piccola grotta, oggi è stata ampliata e arricchita. Una nota utile per chi vuole assistere ad una celebrazione eucaristica: la domenica ed i giorni festivi alle ore 10:00 viene celebrata la messa in lingua inglese (rito cristiano-cattolico). Invece nella chiesa parrocchiale sovrastante il santuario viene celebrata la messa solo in lingua Maltese.
Gli scorci del piccolo borgo di Mellieha sono silenziosi e vige un´atmosfera raccolta. Un villaggio senza tempo nelle cui pietre sono racchiusi tanta storia e tanto orgoglio. Nelle strette stradine con ripide salite regna un’ aria misteriosa. Mi è sembrato il posto ideale per prendere un appartamentino in affitto e rinchiudersi per scrivere un libro.
Trasporti
Si arriva sulla Penisola Marfa in poco piú di un´ora con gli autobus locali al modico prezzo di 1,50, con taxi magari ci si impiegano 10 minuti in meno e un taxi costa intorno ai 40 euro. Le strade sono in buone condizioni anche se per i nostri gusti sia gli autisti degli autobus che i tassisti guidano in modo bizzarro.
Ristorante
Abbiamo mangiato ben due volte gli antipasti maltesi al ristorante vicinissimo alla chiesa: il-Bottegin. Ottima qualitá e saporti buonissimi. Il ristorante ha un giusto rapporto di qualità prezzo, è accogliente e spazioso, le pietanze vengono servite in modo elegante e su stoviglie raffinate e il servizio è molto buono. Dal formaggio condito, alle olive locali giganti ai pomodori secchi fino ai fagioli marinati, gli antipasti sono davvero squisiti.
Carino questo post, bellissime le foto. Sono curiosissima di scoprire Malta. Mi sono segnata i tuoi consigli. A presto 😉
Mellieha! Mi hai fatto tornare in mente un paese che avevo quasi dimenticato, ma che avevo visitato nel mio viaggio a Malta, che ormai risale a 12 anni fa! Leggendo pensavo “Mellieha, questo nome non mi è nuovo…” e infatti l’ho riconosciuta poi dalla tua descrizione!